Da Web Tax tra i 100 e i 200 milioni di euro nelle casse dello Stato

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ROMA (Reuters) – Per i primi anni, la web tax proposta dal Partito democratico come emendamento alla legge di Bilancio potrebbe portare una cifra tra i 100 e i 200 milioni di euro nelle casse dello Stato. A regime, si stima un gettito pari a 1 miliardo.

Lo ha detto il senatore del Pd Massimo Mucchetti, primo firmatario della proposta di introdurre un’imposta pari al 6% su tutte le transazioni elettroniche calcolate al netto dell’Iva.

Mucchetti, parlando in conferenza stampa al Senato, ha spiegato che “il gettito in quanto tale può essere stimato tra i 100 e i 200 milioni per i primi anni”. Nel tempo, aggiunge il senatore, “si potrebbe arrivare a 1 miliardo, che non è una cifra enorme ma nemmeno trascurabile”.

Nel 2018, la web tax avrà “due handicap”: “Il primo è che l’imposta entra in funzione il primo luglio. Il secondo è che una parte del lavoro va fatta e i risultati si vedranno con il tempo”, ha detto il presidente della Commissione Industria riferendosi agli adempimenti necessari a far entrare a regime la nuova imposta.

Mucchetti ha confermato l’introduzione di un credito d’imposta per non penalizzare le aziende italiane clienti dei colossi di Internet: “Il credito d’imposta può essere utilizzato per diminuire il versamento che il soggetto dovrà fare allo Stato per le sue attività”.

Per le imprese straniere, come Google (NASDAQ:GOOGL) e Amazon (NASDAQ:AMZN), “è evidente che questo credito d’imposta non funziona, ed è esattamente quello che vogliamo”.

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