Bullard: i rialzi dei tassi Fed attesi potrebbero essere aggressivi

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Molti quando la Fed aveva comunicato di  iniziare ad alzare i tassi avevano proiettato ribassi, sostenendo che il rialzo dei tassi “è nemico” delle borse. Noi più volte su queste pagine, abbiamo dimostrato con dati e serie storiche, che in un regime di tassi al rialzo, i mercati americani sono sempre saliti e dal primo rialzo dei tassi, i mercati americani dopo 6 mesi sono saliti in media del 6%.

Anche stavolta la statistica ci ha dato ragione.

E’ di poco minuti fa la noitzia riporata da Reuters:

Il programma di rialzi dei tassi di interesse che ci si aspetta dalla Fed potrebbe essere troppo veloce per un’economia che di recente ha mostrato segnali di debolezza.

Lo ha detto oggi il presidente della Fed di St. Louis James Bullard, avvallando il proseguimento di un approccio cauto all’aumento del costo del denaro Usa.

Da quando la Fed ha alzato i tassi a marzo, l’inflazione è scesa e così hanno fatto i rendimenti obbligazionari sulla parte lunga della curva.

Nelle loro più recenti esternazioni, esponenti della banca centrale Usa hanno tuttavia anticipato altri due rialzi dei tassi durante quest’anno, un ritmo che Bullard ha detto potrebbe essere “eccessivamente aggressivo rispetto ai dati sulla performance macroeconomica Usa che giungono al momento”.

Ci si aspetta che la Fed alzi i tassi alla riunione di politica monetaria di giugno e che la banca centrale in quell’occasione pubblichi le stime aggiornate per l’economia Usa.

Bullard ritiene necessario che la Fed alzi i tassi una sola volta e poi si fermi finchè non è chiaro che l’economia ha ingranato una marcia superiore.

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