Il boom dei PIR anticipa il boom dei titoli leader nella raccolta fondi?

(ANSA) – MILANO, 17 MAG – I risultati della raccolta dei Piani individuali di risparmio (Pir) si stanno attestando oltre le attese iniziali, con oltre un miliardo e mezzo di euro nei primi tre mesi ed una stima di 10 miliardi per tutto l’anno. Per il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, si tratta di “risultati straordinari, non pensabili quando li abbiamo varati”. La stima sulla raccolta per il 2017 è stata indicata dal capo della segreteria tecnica del ministero dell’Economia, Fabrizio Pagani, secondo il quale si ipotizza una “raccolta attraverso i Pir di circa 10 miliardi l’anno, che è un valore al di là di ogni aspettativa: questo si dovrebbe ripetere di anno in anno, perché chi inizia l’investimento poi lo continua”.

Secondo Pagani, “bisogna trovare degli strumenti affinché tutta questa liquidità arrivi anche alle società meritevoli non quotate”.

A cura di Stefano Roperti Senior Account Manager di Exante

In particolare Banca Mediolanum dal lancio dei Pir ha raccolto 700 milioni di euro e prevede entro la fine dell’anno di arrivare a tre miliardi.

Andiamo, quindi, ad analizzare le attese per il titolo.

Dalla settimana del 13 Marzo (segnale long del TC2) è in corso una proiezione rialzista che ormai non ha più ostacoli sul cammino che lo porta al I° obiettivo naturale in area 8.135€. In caso di rottura di questo obiettivo/resistenza le quotazioni si vedrebbero proiettate verso il II° obiettivo naturale in area 10.35€.