Beni Stabili: quale effetto avrà la riorganizzazione del debito?

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Fonte ANSA

Beni Stabili ha sottoscritto un contratto di finanziamento ipotecario per 710 milioni con un pool di banche internazionali composto da BNP Paribas, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Société Générale, Crédit Agricole Corporate& Investment Bank e Natixis. Il contratto, si legge in una nota, prevede la possibilità di incrementare il finanziamento fino ad un importo massimo di 810 milioni.

La garanzia è costituita dal portafoglio immobili di proprietà della società affittati a Telecom Italia, avrà una durata di 8 anni dalla stipula e un costo totale inferiore a 1,8%. Le risorse finanziarie derivanti dallo stesso saranno utilizzate, principalmente, per rimborsare debiti corporate in scadenza nel 2017 e finanziamenti ipotecari in scadenza nel 2020 e nel 2021. L’operazione “consente al gruppo Beni Stabili di ottimizzare ulteriormente la propria struttura finanziaria, ridurre il costo medio annuo del debito e incrementare la durata media del debito della società di 1,5 anni portandola così a 5,1 anni”.

Come ha reagito il titolo alla notizia?

Ha avuto un’esplosione rialzista con un guadagno di circa il 3.5%. Con una sovra performance rispetto all’indice. Va detto, però, che il momento chiave sarà la chiusura settimanale di domani.

Una chiusura  inferiore a 0.5386 spingerebbe il titolo verso il I° obiettivo in area 0.459. In caso contrario  ci sarebbe spazio per rialzi fino in area 0.5874.

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