Banche, nuovi deteriorati scesi a 2% del totale crediti in secondo trimestre

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ROMA (Reuters) – Nel secondo trimestre è migliorato il flusso dei nuovi crediti deteriorati sul totale dei finanziamenti, che al netto dei fattori stagionali e in ragione d’anno è sceso al 2%, un valore in linea con quello medio del biennio precedente l’avvio della crisi finanziaria.

E’ quanto si legge nel Bollettino economico di Banca d’Italia, che sottolinea come anche l’incidenza dei crediti deteriorati sia ulteriormente scesa ad aprile-giugno sia al lordo delle rettifiche di valore (16,5%, dal 17,5 del primo trimestre) sia al netto (8,2%, dal 9,2).

“L’aumento del ritmo di riduzione è in larga parte attribuibile alla liquidazione di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca e al successivo trasferimento degli attivi deteriorati alla Società per la gestione di attività spa, specializzata nel recupero dei crediti deteriorati e interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle finanze”.

Bankitalia segnala che le operazioni di cessione che si stanno concludendo, che interessano anche alcuni intermediari di grande dimensione, “forniranno nei prossimi mesi un ulteriore significativo contributo alla riduzione dei crediti deteriorati. Il tasso di copertura delle esposizioni deteriorate (ossia il rapporto tra le rettifiche e la consistenza dei prestiti deteriorati) ha continuato a crescere (55,3%, da 52,8)”.

Il Bollettino segnala inoltre la crescita dei prestiti erogati alle famiglie e alle imprese, ad esclusione del settore delle costruzioni.

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