In arrivo dalla Ue una lettera all’Italia sui conti pubblici

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ROMA/BRUXELLES (Reuters) – La Commissione europea, in un meeting di oggi a Strasburgo, ha deciso di inviare una nuova lettera di chiarimento all’Italia sulla manovra 2018 e sui conti 2017.

Lo riferisce una fonte vicina alla situazione aggiungendo che la lettera non è ancora stata scritta e probabilmente sarà inviata e pubblicata il 22 novembre quando la Commissione ufficializzerà il suo parere sulla legge di bilancio italiana.

Secondo una fonte del Tesoro la lettera non è ancora arrivata, “Quando arriverà sarà valutata, non è un motivo di preoccupazione, con Bruxelles il confronto è costruttivo, non c’è ragione di ritenere che la legge di Bilancio debba essere cambiata”.

Per capire se ci sia uno scostamento dai target europei nei conti italiani del 2017 bisognerà aspettare che Eurostat verifichi, in aprile, le cifre. Di solito la Commissione pubblica le proprie previsione in maggio. Dunque, probabilmente, dopo le elezioni politiche italiane del 2018.

A fine ottobre Bruxelles ha inviato a Roma e ad altri quattro Paesi Ue una lettera dicendo che la legge di bilancio per il 2018 implica un aggiustamento strutturale inferiore alle richieste dell’Ue e anche agli sforzi promessi.

L’Italia ha risposto entro fine ottobre.

La Commissione ha il potere di respingere le leggi di bilancio dei Paesi della zona euro che considera seriamente inadempienti rispetto alle norme fiscali europee.

All’Italia era stato chiesto un aggiustamento strutturale pari allo 0,6% del Pil nel 2018.

Il governo ha preso un impegno solo per lo 0,3% quando ha presentato la legge di bilancio a metà ottobre.

La Commissione ha stimato però che l’attuale sforzo strutturale sia solo dello 0,2% e ritiene a rischio anche la correzione 2017 dal punto di vista strutturale.

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