Analisi sull’Oro alla luce della reinterpretazione delle tecniche di Gann

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Non mi dilungo sulla figura di Gann, che bene o male tutti coloro che si occupano di analisi tecnica avranno conosciuto.

Quello che conta è il modo corretto di intendere le sue teorie, e dalle sue ricerche ripartire per giungere a nuovo scoperte.

E’ quello di cui mi sto occupando in questo periodo.

In questo percorso di riscoperta, sono sinora giunto a due aspetti fondamentali.

Perché Gann non ha rilevato tutto, e cosa non ha rivelato.

A quanto pare, ricostruendo aspetti poco noti della vita di Gann, si può attendibilmente giungere alle seguenti conclusioni.

Direi che il condizionale è d’obbligo, in quanto scoprire Gann è un po’ come seguire le tappe di un thriller in cui realtà e fantasia spesso si confondono.

Comunque parrebbe, da approfondimenti sulla sua vita, che avrebbe fatto parte di una loggia massonica segreta, da cui probabilmente trasse gran parte di quello che divulgò.

Parte non la divulgò a fronte di un giuramento segreto che fece.

Ma cosa non ha divulgato Gann?

In base all’opera di alcuni studiosi (per chi crede nelle teorie della reincarnazione alcuni sarebbero la sua reincarnazione, ma lasciamo stare…cito questa tesi per mero dovere di informazione) la geometria su cui fonda la sua concezione dei mercati deriverebbe da una più ampia dimensione cosmologica, e sarebbe tridimensionale, anzi, ricondurrebbe ad una visione pluridimensionale dei mercati, del tutto analoga alla teoria cosmologica degli universi paralleli e delle stringhe.

In altri termini, per capire alcuni risvolti delle sue previsioni, bisognerebbe avere un grafico a 3 dimensioni, o addirittura, secondo taluni, a 4 o 5 dimensioni, e basarsi sui solidi platonici.

Non potendo elaborare grafici di questo tipo, oggi mi limito ad esemplificare un metodo di elaborazione dei setup temporali, che deriva da alcune scoperte ed innovazioni da me apportate, sempre considerando un grafico a due dimensioni.

Ecco un esempio sull’oro:

partendo dal range ottobre 2008- ottobre 2011, possiamo costruire diversi strumenti di analisi.

Intanto definire un preciso vettore spazio/temporale, e una volta definito tale coefficiente geometrico, applicarlo nella quadratura da rilevanti punti di minimo e di massimo.

Ma un altro tipo di analisi prevede l’applicazione di angoli proiettati dal livello zero, e in tale ambito di particolari setup di prezzo e tempo.

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Considerando quindi su time frame mensile tali tecniche, notiamo che l’oro si trova su un punto nodale, dove convergono trend line in un particolare rapporto con la linea del tempo.

Anche per questo il mese di giugno ha rappresentato un setup fondamentale e la fuoriuscita da uno dei suoi estremi, confermata da chiusura del mese di luglio, rappresenterà un’indicazione di alta valenza sul futuro corso del metallo giallo.

Per chi fosse interessato, invece, alla trasmutazione delle longitudini planetarie sul prezzo del grafico, il metodo corretto di intendere il vettore spazio temporale di gann porta anche alla scoperta di nuovi algoritmi di trasmutazione in prezzi sui grafici, consentendo di delineare supporti e resistenze planetarie.

Anche applicando tale tecnica, sarebbe stato possibile delineare rilevanti punti di minimo e di massimo su oro ed indici azionari.

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