A rischio il lungo termine dei mercati azionari? Intervista a Gian Piero Turletti

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Intervista-aggiornamento

A cura di Gian Piero Turletti

Autore Magic box

VORREMMO IDEALMENTE COMINCIARE QUESTA NUOVA INTERVISTA DA DOVE FINISCE LA PRECEDENTE.

PUO’ RIASSUMERE GLI ULTIMI TASSELLI DELLE SUE ANALISI SUL MERCATI AZIONARI?

Molto sinteticamente, richiamo quello che dicevo a conclusione della precedente intervista, e cioè “l’evoluzione futura dei corsi ci dirà se dovremo attenderci un’inversione rialzista effettiva, oppure ulteriori affondi, verso i target in parte già delineati per alcuni mercati.

In tal caso, definiremo più approfonditamente gli ulteriori scenari che si andrebbero a sviluppare”.

Traducendo il tutto in termini operativi, possiamo dire che era possibile tradare le precedenti operazioni, aprendo short alla rottura dei supporti, statici o dinamici, indicati di Magic box, e chiudendo cautelativamente le operazioni al raggiungimento di determinati target, già raggiunti dagli indici.

Infatti, quando siamo in presenza di un potenziale target ribassista i mercati, come appunto già detto, possono fare due cose, o trovare un bottom, oppure continuare nel loro trend, andando verso nuovi target da definire.

In questo caso, abbiamo sì assistito ad un tentativo di reazione rialzista, ma poi proprio quei supporti sono stati rotti, spingendo in direzione di obiettivi ancora più ribassisti.

Occorre quindi procedere come indicato, e cioè, definire appunto gli ulteriori scenari che si vanno a sviluppare.

A TALE RIGUARDO COSA PUO’ DIRCI?

L’analisi condotta con Magic box ha una duplice valenza.

Una volta superati precedenti supporti, viene individuato un nuovo pattern sequenziale che permette le ulteriori proiezioni nella direzione del trend in corso.

Ovviamente, va precisato che nulla va mai dato per scontato, e quindi è sempre comunque possibile un’inversione del trend ribassista, nel caso intervengano rotture confermate di determinate resistenze.

Occorre quindi procedere alla definizione dei nuovi, potenziali target, e delle relative resistenze dinamiche.

Di seguito, le indicazioni sui principali mercati:

S & P 500: proprio nella giornata di ieri è intervenuta la conferma di un più ampio pattern ribassista, su time frame daily, con i seguenti, potenziali target: 1922,4 e potenziale overshooting sino a 1850 per/entro il 26 gennaio.

Resistenza dinamica intersecante il massimo del 5 dicembre con il livello di 2061 in data odierna.

FTSE MIB: anche in questo caso, si è sviluppato ed ha trovato conferma un più ampio pattern ribassista, su time frame daily, con i seguenti, potenziali target: 16700 e possibile overshooting sino a 15684 per/entro il 6 febbraio.

Resistenza dinamica intersecante il massimo dell’8 dicembre con il livello di 19860 in data odierna.

DAX: situazione analoga per l’indice tedesco.

Il nuovo pattern proietta target in area 8672 con possibile overshooting sino in area 8000 per/entro l’8 gennaio.

Resistenza dinamica intersecante il massimo dell’8 dicembre con il livello di 9856 in data odierna.

EUROSTOXX: analoga situazione, con pattern che proietta un potenziale target ribassista in area 2776,5 e possibile overshooting sino a 2583,5 per/entro il 23 gennaio.

IL RAGGIUNGIMENTO EVENTUALE DI TALI TARGET, METTEREBBE A RISCHIO IL TREND DI LUNGO?

Su quasi tutti i mercati, l’eventuale estensione del ribasso sino a tali target, non comprometterebbe il trend rialzista di lungo, mentre questo si verificherebbe solo per il FTSE MIB, sul quale la conseguente rottura di determinati supporti dinamici comporterebbe una seria ipoteca sul trend di medio/lungo termine.

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